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Quando si conoscono a Monaco il 12 maggio 1897, Rainer Maria Rilke è un giovane poeta ventiduenne, uscito pochi anni prima dalla scuola militare in cui aveva trascorso la propria non facile adolescenza, Lou Andreas-Salome un'affascinante intellettuale trentaseienne con alle spalle anni di ricerca, un matrimonio, viaggi, frequentazioni con figure magistrali dell'epoca come Nietzsche e Freud. L'incontro inaugura un rapporto che durerà fino alla morte di Rilke il 29 dicembre del 1926. Straordinaria testimonianza di questa lunga relazione sono le moltissime lettere che i due si scambiarono, di cui questo libro offre una significativa selezione sotto il titolo ricavato da una di esse: "Là, da qualche parte nel profondo", scrive infatti Lou a Rainer, "ha inizio di nuovo ogni arte, un'evocazione dell'esistenza umana dai suoi abissi ancora inesplorati". E là 'da qualche parte nel profondo' prende anche avvio questo straordinario incontro che per il poeta praghese doveva rivelarsi un vero e proprio spartiacque nella sua maturazione esistenziale e letteraria; una svolta, un "nuovo inizio" che, come scrive Sabrina Mori Carmignani nella prefazione, inaugura anche "un rapporto d'amore nel senso più vasto del termine": amore fra l'uomo e la donna, certo, ma, soprattutto, il grande amore "dove l'interno e l'esterno si congiungono in modo completamente nuovo, e che comprende in una volta tutti i suoi tesori".